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Visualizzazione dei post da ottobre, 2021

Memorie di un koshukai

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Faceva caldo, quel pomeriggio di fine luglio. L’ampio spazio del Dojo di Sensei, circondato dalle pareti rivestite in legno, manteneva l’ambiente in una suggestiva penombra ma certo non ci isolava più di tanto dall’afa ardente che martellava chi si avventurava per strada e non aveva la fortuna di sollazzarsi al mare o in montagna. Una decina di noi, abbigliati con i classici keikogi di spesso cotone bianco, eseguivano con impegno ed attenzione le tecniche volta per volta mostrateci dal nostro Maestro. Avevamo la fortuna di poter passare con lui alcuni giorni ricevendo un insegnamento diretto e – di fatto – personalizzato, una occasione più unica che rara riservata solo a pochi allievi particolarmente fidati, che Sensei sapeva capaci di andare oltre quello che gli occhi profani erano in grado di vedere. Stava terminando la seconda ora di pratica, il sudore scendeva copioso e rendeva scivoloso il tatami e un po’ difficili le prese al polso ma nessuno voleva rallentare il ritmo. C’era all