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Visualizzazione dei post da giugno, 2021

"Dei princìpi delle Arti e dei Mestieri”

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  “E’ noto ad ognuno, per averlo su sé stesso sperimentato, che l’Arte – quando correttamente applicata – non può prescindere dalla applicazione di princìpi che sono – nella loro natura - universali e perenni.  Al cangiare dell’Arte mutano le applicazioni pratiche, ma i principi rimangono stabili, con le loro regole note a chi li abbia ben compresi. Nell’Arte vi deve essere necessariamente economia, il che equivale a dire che non vi deve essere né troppo e né troppo poco, poiché nell’uno e nell’altro caso l’opera sarebbe irrimediabilmente persa.  L’arciere che tende troppo l’arco lo spezza, quello che lo tende poco non riuscirebbe a scoccare la freccia; il medico che esagera con le sue pozioni avvelena il paziente, quello che risparmia le dosi non guarisce il malanno; lo scultore che colpisce con eccessivo vigore spacca il marmo, quello troppo debole neppure lo scalfisce.  Nelle Arti, quali che siano, vi deve essere comprensione e rispetto del Tempo, dello Spazio e della Misura del ges

Guerra e Guerrieri

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Come si fa a svuotare il mare con un cacciavite? Oppure calcolare una radice cubica utilizzando un mattarello? Non si può, semplicemente perché si utilizza uno strumento inadatto che – aldilà della capacità dell’utilizzatore – non consente di raggiungere il risultato voluto. Il tentativo di spiegare o interpretare certi moti dell’animo umano con la sola, fredda, razionalità credo sia destinato allo stesso insuccesso, proprio perché la logica potrebbe (il condizionale è d’obbligo) certamente fornire una spiegazione, forse anche credibile, ma certamente incompleta e insufficiente. Leggo il fumetto dedicato ai “Leoni della Folgore” condiviso da Simone Di Pietro e mi salgono le lacrime agli occhi pensando agli amici della S.MI.PAR. mi chiedo se questa commozione fa di me un imbecille o un animo nobile, mi dico che da migliaia di anni milioni di uomini muoiono e soffrono a causa di decisioni ciniche e spietate di pochi , che nessuna guerra è bella e – forse – mai neppure giusta, eppure da

Umano, troppo umano

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  "Quando saprò di avere raggiunto l'illuminazione?" "Quando capirai che i Maestri scorreggiano come tutti gli altri uomini, ma questo non rende i loro ammaestramenti meno degni di essere seguiti"