Si vis pacem, para bellum
Si dice spesso che la televisione è stata una cattiva maestra (e non che adesso il Web sia meglio, anzi… ma questa è un’altra storia…) e l’affermazione è per certi aspetti condivisibile, specie quando è accaduto che abbia mostrato eventi ed accadimenti senza illustrare la tattica e la strategia che ne erano alla base. Prendiamo ad esempio le serie di cartoni animati provenienti dal Giappone che erano il trastullo quotidiano degli odierni over 40, allora ragazzini: invasioni aliene che ad ogni puntata attaccavano la Terra con un robottone e venivano puntualmente sconfitti. Cazzo, avete la disponibilità di un robottone a puntata, aspettate una settimana e il lunedì successivo attaccate in gruppo! Osservazione corretta se l’obbiettivo era quello di conquistare il nostro pianeta, meno opportuna se lo scopo era – come in effetti era – quello di assicurare il proseguimento della saga (ho scritto saga, per quell’altra attività identificata con un cambio di vocale c’era colpo grosso in orari