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Visualizzazione dei post da maggio, 2021

Gerarchia e rispetto

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Come spesso ci ricordano i nostri Maestri – tanto con le parole ma ancor più con l’esempio – prima prerogativa di un istruttore è quella di mettere da parte il suo Ego e condividere quanto sa con chi si affida ai suoi insegnamenti.  Un buon istruttore dovrebbe essere felice di constatare che i suoi allievi progrediscono e magari diventano anche più bravi di lui, perché in una sorta di staffetta, quello che è il traguardo di uno deve necessariamente essere il punto di partenza di un altro, se si vuole lavorare per il progresso. Di due cose, in tutta coscienza, sono graniticamente certo: di non essere il migliore istruttore che bazzica sui tatami di questo mondo e che ogni volta che cerco di insegnare qualcosa ci provo nel migliore dei modi.  Non vi è dubbio alcuno che alla buona intenzione non necessariamente corrispondano risultati altrettanto positivi, ma così come mi assumo la responsabilità  dei frutti maturati, altrettanto pretendo (e uso questo verbo non a caso) che non si discuta

L'arte del giardino

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“Come è in alto, così è in basso”, recita un antico detto sapienziale. Io non ho la conoscenza e l’esperienza necessaria per abbeverarmi a queste fonti di saggezza, e così mi limito ad osservare il mondo intorno a me, ad analizzare la Natura ed a cercare di comprendere le sue leggi. Mi piace coltivare il mio piccolissimo giardino, fatto di vasi e fioriere disposti in bell’ordine, imparando dalla forza lenta del bonsai che rinasce ad ogni inverno, dall’esuberante papiro che svetta beffando il vento, dall’orchidea variopinta che mi ammalia con i suoi colori. Ognuno di loro, pur nella apparente differenza, si alimenta della stessa luce del sole e della identica pioggia ristoratrice e si nutre tramite le radici infisse nel terreno. Senza rami e foglie le radici non potrebbero svolgere il loro compito, e viceversa. Così è una Scuola, un Dojo.  Può esserci l’insegnante migliore del mondo, ma senza allievi volonterosi di imparare potrà fare poco o nulla, e con il passare del tempo perderà ard

Do ut des

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E’ indiscutibilmente vero che il Cercatore non può delegare ad altri il compimento della sua Opera, così come il Viandante non può chiedere che a se stesso di andare sulla strada che ha scelto di percorrere. Qualunque risultato raggiunga, questo deve essere frutto del suo cammino, del suo estro, delle sue intuizioni, della sua perseveranza. Altrettanto indiscutibilmente vero è che far parte di una Scuola, di una Fraternità, di un Gruppo, di un Ordine potenzia esponenzialmente le risorse del singolo. Così come un gracile ramo è destinato a spezzarsi se si allontana troppo dal tronco da cui si origina, così lo scambio ricco e vivificante con chi percorre la nostra stessa Via è condizione necessaria – quando non indispensabile – per ottenere nuovi stimoli ed energie. Per questo non comprendo, e credo mai comprenderò, chi si dedica “part time” ad impegni che meriterebbero ben altra dedizione, chi diserta lezioni e incontri di pratica, chi ha quasi sempre altro di più importante da f

1+1=1 - 1+1=3

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Una associazione, una Scuola, un Ordine, una Fraternitas – se correttamente intese e costituite – sono molto di più che la somma aritmetica delle singole individualità.  Sono organismi attivi e pulsanti, per certi aspetti dotati di vita propria e autonoma, che spesso sopravvivono ai loro fondatori, adattandosi al cambiamento dei tempi. Come ogni organismo vivente, sono in grado di accogliere i nuovi innesti che si dimostrino armonici al proprio essere così come sono capaci di respingere coloro i quali siano inutili - quando non dannosi -  alla buona salute del gruppo. Così, con chi è capace di “sentire” aldilà delle orecchie e “vedere” aldilà dei proprio occhi, non c’è bisogno di spendere molto tempo, gesti e parole; come viandanti sulla stessa via, ci si incontra, ci si saluta e si prosegue sullo stesso cammino. Per qualche giorno o per sempre, s arà solo il Tempo a dirlo. Buona Via a chi c’è, buona Via a chi è appena arrivato, buona Via a chi ha deciso di proseguire su altre strade.